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Il sangue

Il sangue è vita

Il sangue è un tessuto liquido composto per il 55% da una sostanza liquida chiamata PLASMA, e per il restante 45% da tre specie di elementi cellulari:

I GLOBULI ROSSI (eritrociti)

I GLOBULI BIANCHI (leucociti)

LE PIASTRINE (trombociti)

 

Il sangue inoltre si distingue in arterioso e venoso;

– l’arterioso è di color rosso vivo e ricco di ossigeno

– il venoso e di color rosso cupo e carico di anidride carbonica.

 

Il sangue costituisce circa il 5-7% del volume corporeo.

Nel nostro organismo ne circolano, in media, 4/5 litri in un sistema di canali o vasi, distinti in arterie, vene e capillari, sospinto dal cuore, che funziona come una pompa aspirante e premente.

 

Il sangue è fondamentale per l’organismo: perdite di sangue (emorragie) del 15-30% provocano pallore e stanchezza; perdite superiori al 35% possono causare la morte in brevissimo tempo.

 

IL PLASMA

Il siero libero da cellule, o plasma, può essere ottenuto per centrifugazione.

Il plasma è un fluido leggermente alcalino, con caratteristico colore giallino, costituito per il 90% da acqua e per il 10% da sostanza secca.

Nove parti di questa sono costituite da sostanze organiche, mentre una parte è costituita da minerali.

Le sostanze organiche del plasma sono formate da:

• glucidi (glucosio)

• lipidi (colesterolo, trigliceridi, fosfolipidi, lecitina, grassi)

• proteine (globuline, albumine, fibrinogeno)

• glicoproteine

• ormoni (gonadotropine, eritropoietina, trombopoietina)

• amminoacidi

• vitamine

Le sostanze minerali sono dissolte sotto forma ionica, cioè dissociate in ioni positivi e negativi.

Il plasma si dona mediante Aferesi .

 

GLOBULI ROSSI , PIASTRINE, LEUCOCITI

Nel sangue, sono presenti cellule speciali, classificate in: globuli rossi (eritrociti) e globuli bianchi (leucociti). Sono presenti anche le piastrine, che non sono però considerate vere e proprie cellule.

 

Di seguito, sono descritte le differenti categorie di cellule del sangue:

 

GLOBULI ROSSI

I globuli rossi (o eritrociti) sono le cellule più numerose del sangue: circa 4-6 milioni/mm3. Essi sono chiamati anche emazia. Nell’uomo e in tutti i mammiferi, gli eritrociti sono privi di nucleo e hanno la forma di una lente biconcava: il diametro massimo è di circa 7-8 µm.

I globuli rossi sono ricchi di emoglobina, una proteina capace di legarsi in modo labile all’ossigeno. Quindi, queste cellule sono incaricate di rifornire di ossigeno i tessuti e in parte di recuperare l’anidride carbonica che essi producono come scarto.

La maggior parte della CO2 è tuttavia trasportata dal plasma, sotto forma di carbonati in soluzione. Gli eritrociti hanno una vita media di 120 giorni.

Giunti al termine della loro vita, essi vengono trattenuti dalla milza e fagocitati dai macrofagi.

 

PIASTRINE

La principale funzione delle piastrine, o trombociti, è di fermare la perdita di sangue nelle ferite (emostasi). A tale scopo, esse si aggregano e liberano fattori che promuovono la coagulazione del sangue.

Fra queste c’è la serotonina che riduce il calibro dei vasi lesionati e rallenta il flusso ematico, la fibrina che intrappola cellule e forma il coagulo.

Anche se appaiono di forma tondeggiante, le piastrine non sono propriamente delle cellule. Il loro diametro è di circa 2-3 µm, quindi sono più piccole degli eritrociti.

La loro densità nel sangue è di 200000-300000/mm3.

 

LEUCOCITI

I leucociti, o globuli bianchi, sono incaricati della difesa dell’organismo.

Nel sangue essi sono assai meno numerosi dei globuli rossi. La densità di leucociti nel sangue è di 5000-7000/mm3.

I leucociti si dividono in due categorie: granulociti e cellule linfoidi (o agranulociti).

I granulociti si distinguono dunque in neutrofili, eosinofili (o acidofili), basofili.

Le cellule linfoidi, invece, si distinguono in linfociti e monociti. Ciascun tipo di leucocita è presente nel sangue in proporzioni diverse: granulocita neutrofilo 50-70% – granulocita eosinofilo 2-4% – granulocita basofilo 0,5-1% – linfocita 20-40% – monocita 3-8%.

 

I neutrofili sono molto attivi nel fagocitare batteri e sono presenti in grandi quantità nel pus delle ferite. Purtroppo, queste cellule non sono capaci di rinnovare i lisosomi utilizzati nel digerire i microbi e muoiono dopo averne fagocitati alcuni.

 

Gli eosinofili aggrediscono parassiti e fagocitano i complessi antigene-anticorpo.

I basofili secernono sostanze anticoagulanti, vasodilatatrici come l’istamina e la serotonina.

Anche se possiedono capacità fagocitaria, la loro funzione principale è quella di secernere sostanze che mediano la reazione di ipersensibilità.

 

I linfociti sono cellule che, oltre a essere presenti del sangue, popolano gli organi e i tessuti linfoidi, nonché la linfa che circola nei vasi linfatici. Nel sangue, i linfociti rappresentano il 20-40% di tutti i leucociti e possiedono una dimensione leggermente superiore a quella dei globuli rossi.

I linfociti sono i costituenti principali del sistema immunitario che costituisce una difesa contro l’attacco di microrganismi patogeni quali virus, batteri, funghi e protisti. I linfociti producono anticorpi e li dispongono sulla membrana. Un anticorpo è una molecola proteica in grado di legarsi a una molecola di forma complementare, definita come antigene, e di riconoscerla.

 

I monociti, i globuli bianchi più voluminosi, diventano macrofagi quando migrano in risposta a segnali chimici nei tessuti dove inglobano le particelle estranee avvolgendole con i loro prolungamenti e digerendole (fagocitosi).

Sono “spazzini” molto efficienti e di maggiore durata rispetto ai neutrofili, che accorrono in gran numero durante la risposta infiammatoria, ma hanno vita più breve.